Riportiamo qui di seguito quanto pubblicato sul sito del Fondo Sanitario Integrativo in merito all'uso del numero verde della Centrale Operativa.
CONTATTI CON LA CENTRALE OPERATIVA
Numero verde 800.08.37.78
A seguito della emergenza sanitaria che attanaglia il Paese si richiama la responsabilità di ciascun iscritto affinché il numero verde 800.08.37.78 della Centrale Operativa venga utilizzato solo per le richieste di prestazioni in convenzione e per altre esigenze di comprovata necessità ed urgenza.
Per le esigenze informative si invita a consultare principalmente il sito internet e ad inviare al Fondo, tramite le caselle mail disponibili, richieste circostanziate e motivate
Il numero verde 02/879.43001 non sarà presidiato.
A seguito dell'intervento della nostra Associazione, tendente a procrastinare oltre al 31 marzo 2020 il termine per far giungere al Fondo Sanitario le domande di rimborso in relazione ai provvedimenti assunti dal Governo per effetto dell'epidemia in corso, il Consiglio del Fondo Sanitario stesso, pur non potendo aderire pienamente alla richiesta per motivi di bilancio e per la liquidazione della quota differite, HA DECISO CHE VERRANNO ESAMINATE LE DOMANDE DI RIMBORSO DEGLI ISCRITTI IN QUIESCENZA PRESENTATE OLTRE IL 31 MARZO 2020 PER DIFFICOLTA' OGGETTIVE.
Seguirà un apposito comunicato del Fondo Sanitario entro la fine del corrente mese di Marzo.
Vogliamo rassicurare i percettori di pensione integrativa circa le voci diffuse su presunte difficoltà economico-finanziarie del nostro Fondo Pensioni. Premesso che è sempre buona cosa verificare la provenienza di quelle che si dimostrano poi delle fake news, atte a creare allarmismi quasi sempre con secondi fini, informiamo gli interessati sui dati economici e patrimoniali della Sezione 1 (Pensionati) nei primi nove mesi del 2019. Nel periodo considerato la Sezione ha prodotto un utile, al netto degli oneri amministrativi, del 4,66%, su un patrimonio medio di 531,8 milioni. La redditività della parte immobiliare direttamente detenuta dal Fondo è stata pari allo 0,98%, mentre quella della parte mobiliare (esclusi i titoli di capitale non quotati) è stata del 7,57%. La componente immobiliare detenuta direttamente dal Fondo (escluse le aziende agricole e le società immobiliari) ammonta a euro 169,4 milioni, pari al 32,27% del patrimonio. Le necessità attuariali della Sezione imporrebbero un rendimento del 2,175%. Alla luce di tali dati - e tenuto presente che fra tutti i fondi pensione esistenti il nostro è quello che ha meno sofferto della sfavorevole congiuntura del mercato mobiliare - si può affermare che il disavanzo evidenziato dal bilancio al 31 dicembre 2018 è stato completamente assorbito già nel corso del mese di gennaio 2019. E' evidente che se questo trend venisse confermato, sarebbe difficile trovare motivi per non distribuire gli avanzi di bilancio tecnico (ex art. 44 dello statuto). Poiché la Sezione 2 (Attivi) non è da meno, ci sembra di poter dire che il Fondo è amministrato con la prudenza e la sagacia che la destinazione del suo patrimonio richiedono, ringraziando perciò il Consiglio di Amministrazione, primo responsabile della gestione, e l'intera struttura che opera con competenza e professionalità.
In relazione ad una iniziativa assunta da alcuni iscritti al Fondo Sanitario, tendente a cercare di far rientrare nel Fondo il patrimonio di 35 milioni di Euro, attualmente bloccati in attesa della definizione della nota causa pendente avanti la Corte di Cassazione, pubblichiamo l'articolo che, in proposito, ha scritto l'Avv. Michele Iacoviello con lo scopo di fare chiarezza, richiamare e ricordare al lettore, una volta per tutte, le responsabilità del blocco anzidetto.
A seguire, pubblichiamo anche una nota del Dr. Filippo Vasta (consigliere in quota pensionati nel Fondo Sanitario), redatta con riguardo allo svolgimento del Consiglio del Fondo medesimo svoltosi in data 26 novembre 2019.
ARTICOLO AVV. MICHELE IACOVIELLO
Entrambi gli articoli sono pure cosultabili sul sito dell'Avv. Michele Iacoviello WWW.IACOVIELLO.IT alla voce FONDI SANITARI.