Associazione Pensionati CARIPLO e Gruppo Intesa Sanpaolo
LE AZIENDE DI TREQUANDA E PUCCIARELLA
Le Aziende Agricole Trequanda e Pucciarella segnalano che:
Proseguono le offerte sui vini:
- INVIDIA 2015 (Orcia DOC - 6 bottiglie) Euro 34,90
- ALTICATO 2013 (Chianti Riserva DOCG - 6 bottiglie) Euro 29,90
- GHIRLANDAIA 2017(Sauvignon IGT - 6 bottiglie) Euro 29,90
è stato completato il restyling del sito www.pucciarella.it
è nato il nuovo portale del Fondo Pensioni Cariplo "Terre del Fondo" che unisce e rilancia le tre aziende agricole Pucciarella, Trequanda e Riservo. www.terredelfondo.it vuole promuovere un "circuito turistico" che offre un'esperienza impeccabile del territorio e dei suoi prodotti. Peraltro Terre del Fondo è il nuovo e-commerce per cui l'acquisto dei prodotti, ora ancora possibile dal sitowww.azienda-trequanda.it, in futuro transiterà esclusivamente attraverso questo portale. Nelle prossime settimane sarà pubblicato anche il nuovo sito di Trequanda mentre servirà più tempo per il restyling di Riservo;
da venerdì 5 a domenica 7 ottobre si terrà a Corciano la manifestazione "Castello DiVino", bellissima festa con stand gastronomici, concerti, degustazioni, convegni e momenti di animazioni per bambini e non solo........ . Corciano, inserito tra i borghi più belli d'Italia, circondato dalle mura medioevali del XIII-XIV secolo, confina con il Comune di Magione e dista pochi chilometri da Pucciarella. Per l'occasione l'Azienda Pucciarella offre la possibilità di un week-end "allungato" (arrivo venerdì 5 e rilascio degli appartamenti lunedì 8) al prezzo di sole 2 notti. Nel sito www.pucciarella.it sono meglio specificate le tariffe giornaliere che verranno applicate secondo le diverse tipologie di appartamento. Il prezzo visualizzato sul sito e nella mail di richiesta sarà poi scontato dall'operatore in fase di conferma della prenotazione;
dal 19 al 28 ottobre si terrà a Perugia Eurochocolate 2018 - a Pucciarella sono ancora disponibili diversi appartamenti.
sono ancora disponibili diversi appartamenti al Podere Montecerroni ed alla Residenza di Corso Matteotti per il fine settimana del 21 ottobre, Festa dell'olio nuovo a Trequanda. Per l'occasione l'Azienda Trequanda offre la possibilità di un week-end "allungato" (arrivo venerdì 19 e rilascio degli appartamenti lunedì 22) al prezzo di sole 2 notti. Nel sito www.azienda-trequanda.it sono meglio specificate le tariffe giornaliere che verranno applicate secondo le diverse tipologie di appartamento. Il prezzo visualizzato sul sito e nella mail di richiesta sarà poi scontato dall'operatore in fase di conferma della prenotazione. Per l'occasione presso l'Agriristoro sono programmate gustose esperienze culinarie che hanno come protagonista l'olio appena prodotto. Gli ospiti degli appartamenti aziendali beneficiano di prezzi scontati.
Fondo Pensioni Cariplo art. 44
17 settembre 2018
Nel Consiglio del Fondo Pensioni, tenutosi il 14 settembre scorso, è stata discussa la distribuzione, ex articolo 44 dello Statuto, delle plusvalenze derivanti dagli avanzi di bilancio tecnico che avrebbero potuto essere erogate per 1,8 milioni ai pensionati e per 5,7 milioni agli attivi.
La questione era già stata discussa nel Consiglio del giugno scorso e rinviata per valutare l’andamento economico finanziario relativo al corrente anno 2018.
Già in quella sede i nostri rappresentanti si erano opposti al rinvio, ritenendo ingiustificate le motivazioni addotte da alcuni rappresentanti della banca che già allora si erano opposti alla succitata distribuzione.
Sulla base dell’attuale trend economico-finanziario non brillante, la componente aziendale del Consiglio, alla quale si è aggiunto il rappresentante della First/Cisl, non ha approvato l’operazione di distribuzione, ragion per cui nulla verrà erogato, né ai pensionati, né agli attivi. La delibera, infatti, è passata con sette voti contrari e cinque a favore.
Intervenendo nella discussione, i nostri rappresentanti in seno al Consiglio hanno ancora una volta evidenziato l’assoluta ingiustificatezza delle tesi aziendali, basate su un eccesso di prudenza che, peraltro, non trova alcun riscontro nei fatti, attese sia le conclusioni degli attuari in merito alla permanente solidità del Fondo sotto il profilo patrimoniale e la sua capacità a far fronte nel prossimo decennio agli impegni istituzionali, sia – e soprattutto – in relazione alla risultanze del bilancio al 31 dicembre 2017, che si è chiuso con risultati del tutto lusinghieri.
In particolare, i nostri rappresentanti hanno fatto rilevare che l’attuale andamento non del tutto favorevole non può considerarsi di tendenza né di carattere strutturale, derivando, piuttosto, da fattori contingenti, probabilmente legati ad una situazione politico-istituzionale non tranquillizzante per i mercati, situazione della quale è indice l’altalenanza dello spread.
Il fattore determinante della decisione consiliare è purtroppo ancora una volta da individuare nel fatto che Intesa Sanpaolo non manca mai di considerare il Fondo una propria derivazione rispetto alla quale essa può intervenire alla stregua di qualsiasi società del Gruppo, imponendo i propri criteri di gestione, cosa che così non è, stante l’autonomia, economica e giuridica, del Fondo stesso. Ciò, anche se il Consiglio non è esentato dalla salvaguardia del patrimonio sia nei confronti degli iscritti, sia nei con fronti della banca fidejubente, salvaguardia che è garantita dall’oculata gestione del Fondo che rende del tutto tranquillizzante la situazione per i percettori delle prestazioni, ma anche per il garante, il cui atteggiamento di chiusura è assolutamente pretestuoso e ingiustificato.
A PROPOSITO DELLA CAPITALIZZAZIONE DELLE PENSIONI EROGATE DAL FONDO PENSIONI CARIPLO
05 settembre 2018
In relazione al fatto che sui social si ripetono interventi da parte di alcuni, peraltro non direttamente interessati, sull'argomento in questione, interventi che subliminalmente sembrano accusare l'Associazione ed il Presidente di inerzia rispetto alla problematica di cui trattasi, appare estremamente necessario precisare quanto segue.
In primo luogo è opportuno che si sappia che l'Associazione ed il suo Presidente non sono contrari in linea di principio, come malignamente sembra si vorrebbe far credere, a che la pensione integrativa erogata da Fondo Pensioni oggi percepita dagli aventi diritto, venga "trasformata" in "zainetto", con la facoltà, per chi lo ritenesse, di mantenere l'attuale stato, trasferendo la propria posizione, come finora avvenuto con analoghe operazioni per altri Fondi del Gruppo Intesa, al Fondo Pensioni del Banco di Napoli, che tale posizione sarebbe chiamato a gestire.
Peraltro, un parere sui benefici e rischi che tale "trasformazione" potrebbe comportare, appare, allo stato, del tutto prematuro, non essendo minimamente noto, innanzitutto, come si arriverebbe a formare la provvista per dare impulso all'operazione, cosiderato che, oggi, il patrimonio del Fondo è costituito per buona parte da immobili. In secondo luogo, non si conoscono i termini dell'accordo che interverrebbe, come negli altri casi, fra le cosiddette Fonti Istitutive, accordi alla cui definizione, come noto e come ripetutamente avvenuto anche in altre occasioni (Fondo Sanitario, modifiche statutarie del Fondo Pensioni, eccetera) i rappresentanti dei pensioni non sono chiamati a partecipare nemmeno in via informale.
Negli interventi sui social sopra richiamati, poi, i pensionati vengono invitati a sollecitare un'assemblea che dovrebbe sondare l'orientamento degli iscritti.
Sotto tale profilo non vi sono dubbi da parte dell'Associazione, che la maggioranza, allettata dalle cifre, con ogni probabilità opterebbe per la "trasformazione" sopra richiamata e, pertanto, una riunione indetta a tal fine appare del tutto superflua. Peraltro, certamente un'assemblea verrebbe convocata per illustrare compiutamente i termini dell'operazione di cui trattasi, una volta conosciuto il contenuto degli accordi che darebbero via all'operazione stessa.
Infine, si invitano i nostri iscritti e tutti i pensionati a non dare credito e a non farsi fuorviare da chi si presenta come paladino degli interessi della categoria, dimostrandosi invece in buona sostanza - e non certamente da oggi - portavoce di interessi per conto di altri.
ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE DEL FONDO PENSIONI CARIPLO
04 settembre 2018
Gentili Socie e Soci,
stanno per giungervi, se non ancora pervenute, le schede per le votazioni destinate al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale del Fondo Pensioni Cariplo. Il nome delle nostre liste (Consiglieri e Sindaci) è " Associazione Pensionati Cariplo".
Con esse vi giungono pure quelle che contengono le proposte relative alle modifiche allo statuto del Fondo medesimo, modifiche in merito alle quali forniamo di seguito il nostro orientamento al fine della loro approvazione o meno.
Per quanto attiene al rinnovo del Consiglio del Fondo Pensioni, la nostra Associazione ha ritenuto di proporre per la carica di Consigliere:
- il Dr. Vittorio AMICI, già al Servizio del Personale Cariplo e successivamente destinato al Fondo Pensioni Cariplo come primario collaboratore del Segretario del Fondo medesimo. Consigliere uscente.
- l'avv. Giovanni Francesco CATENACCIO, Presidente della nostra Associazione, per ventuno anni addetto al Servizio Segreteria della Cariplo. Consigliere uscente.
- il Dr. Pierfranco PADOVAN, per molti anni funzionario del Servizio Titoli della Cariplo ed attualmente uno dei più attivi componenti del gruppo di colleghi della provincia di Pavia.
Riguardo alle modalità di voto, si raccomanda vivamente di esprimere una sola preferenza e di non apporre sulla scheda nulla d'altro onde evitare l'annullamento della stessa.
Per il Collegio Sindacale il nostro candidato è il Dr. Renzo MAURI, persona competente e preparata, molto apprezzata durante il periodo lavorativo svolto in Cariplo, da ultimo con la carica di Ragioniere Capo.
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MODIFICHE STATUTARIE
Come si avrà modo di rilevare dalla documentazione perventua o che perverrà a ciascuno di Voi, vengono proposte le modifiche dello Statuto del Fondo relativamente agli articoli 2,11,12 e 62.
Mentre per quanto concerne gli articoli 12 e 62 l'approvazione costituisce un atto meramente formale, trattandosi di modifiche che riguardano eventuali disposizioni di legge da inserire nello Statuto (art. 12) o di modifiche rivenienti, appunto, da dispositivi di legge (art. 62), per quanto riguarda l'art. 2 e l'art. 11 il discorso è diverso, avuto presente a questo proposito che, in sede di Consiglio di Amministrazione, i nostri rappresentati hanno espresso voto contrario alla loro approvazione.
Infatti, con un accordo intervenuto fra le cosiddette Fonti Istitutive il 18 luglio 2018 (di una sola settimana antecedente il termine utile per proporre le modifiche in sede cosiliare), con la premessa che il Consiglio di Amministrazione del Fondo avrebbe rappresentato (cosa mai avenuta) la necessità di "garantire il mantenimento di elevati livelli di professionalità ed esperienza all'interno degli Organi del Fondo stesso", è stata proposta, fra l'altro, la modifica degli articoli 2 e 11 dello Statuto.
In particolare, l'art. 11, ove modificato nel senso prospettato, estenderebbe il diritto di elettorato passivo degli "attivi" (cioè la possibilità di essere eletto nel Consiglio), anche a coloro che dal Fondo non sono usciti, avvalendosi della norma che consente di percepire una parte dello "zainetto" sotto forma di "rendita".
Se fosse vera la motivazione sopra richiamata, la necessità appalesata sarebbe ancor più attuale per i pensionati, la cui età media è di 80 anni. Tuttavia, non solo i pensionati (con i quali l'Azienda, assecondata dai Sindacati, si è dichiarata assolutamente contraria a parlare) non sono stati nemmeno informalmente consultati e la loro esigenza di poter continuare ad essere rappresentati neanche presa in cosiderazione, quantunque più urgente rispetto a quella degli attivi. E che la motivazione sia doppiamente non veritiera è confermato dal fatto che, con la proposta modifica del Regolamento Elettorale (perlatro ancora da approvare), le cosiddette Fonti Istitutive hanno previsto che le liste degli eleggibili siano costituite, per gli attivi, da quattro consiglieri effettivi e quattro supplenti, ciascuno dei quali collegato ad un effettivo. Ma se la difficoltà è quella indicata nella premessa su richiamata, come è possibile individuare otto candidati con gli elevati livelli di professionalità ed sperienza in luogo di quattro? Sfugge la ragione effettiva della proposta anche se, per le modalità con le quali è stata introdotta, si ha il fondato sospetto che si tratti di una modifica ad personam, fatta per assecondare l'interesse diretto e personale di qualcuno.
Le circostanze sopra espresse e l'esclusione preconcetta di qualsiasi possibilità per i pensionati di essere - a maggior ragione - parte attiva delle proposte di modifica hanno indotto i nostri rappresentati a formulare voto contrario nel Consiglio del Fondo e, parimenti, suggeriscono di invitare i pensionati votanti a NON APPROVARE le modifiche indicate per gli articoli 2 e 11 dello Statuto, ritenute, fra l'atro, allo stato, non necessarie.
Si invita, infine, pressantemente, a provvedere all'inoltro delle schede elettorali mediante raccomandata ( non per posta ordinaria), ovvero a consegnarle direttamente presso la sede del Comintato Elettorale in Milano, via Brera n. 10, allo scopo di evitare che le schede trasmesse con modalità diverse vengano annullate.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
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