Associazione Pensionati CARIPLO e Gruppo Intesa Sanpaolo
ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE DEL FONDO PENSIONI CARIPLO
04 settembre 2018
Gentili Socie e Soci,
stanno per giungervi, se non ancora pervenute, le schede per le votazioni destinate al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale del Fondo Pensioni Cariplo. Il nome delle nostre liste (Consiglieri e Sindaci) è " Associazione Pensionati Cariplo".
Con esse vi giungono pure quelle che contengono le proposte relative alle modifiche allo statuto del Fondo medesimo, modifiche in merito alle quali forniamo di seguito il nostro orientamento al fine della loro approvazione o meno.
Per quanto attiene al rinnovo del Consiglio del Fondo Pensioni, la nostra Associazione ha ritenuto di proporre per la carica di Consigliere:
- il Dr. Vittorio AMICI, già al Servizio del Personale Cariplo e successivamente destinato al Fondo Pensioni Cariplo come primario collaboratore del Segretario del Fondo medesimo. Consigliere uscente.
- l'avv. Giovanni Francesco CATENACCIO, Presidente della nostra Associazione, per ventuno anni addetto al Servizio Segreteria della Cariplo. Consigliere uscente.
- il Dr. Pierfranco PADOVAN, per molti anni funzionario del Servizio Titoli della Cariplo ed attualmente uno dei più attivi componenti del gruppo di colleghi della provincia di Pavia.
Riguardo alle modalità di voto, si raccomanda vivamente di esprimere una sola preferenza e di non apporre sulla scheda nulla d'altro onde evitare l'annullamento della stessa.
Per il Collegio Sindacale il nostro candidato è il Dr. Renzo MAURI, persona competente e preparata, molto apprezzata durante il periodo lavorativo svolto in Cariplo, da ultimo con la carica di Ragioniere Capo.
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MODIFICHE STATUTARIE
Come si avrà modo di rilevare dalla documentazione perventua o che perverrà a ciascuno di Voi, vengono proposte le modifiche dello Statuto del Fondo relativamente agli articoli 2,11,12 e 62.
Mentre per quanto concerne gli articoli 12 e 62 l'approvazione costituisce un atto meramente formale, trattandosi di modifiche che riguardano eventuali disposizioni di legge da inserire nello Statuto (art. 12) o di modifiche rivenienti, appunto, da dispositivi di legge (art. 62), per quanto riguarda l'art. 2 e l'art. 11 il discorso è diverso, avuto presente a questo proposito che, in sede di Consiglio di Amministrazione, i nostri rappresentati hanno espresso voto contrario alla loro approvazione.
Infatti, con un accordo intervenuto fra le cosiddette Fonti Istitutive il 18 luglio 2018 (di una sola settimana antecedente il termine utile per proporre le modifiche in sede cosiliare), con la premessa che il Consiglio di Amministrazione del Fondo avrebbe rappresentato (cosa mai avenuta) la necessità di "garantire il mantenimento di elevati livelli di professionalità ed esperienza all'interno degli Organi del Fondo stesso", è stata proposta, fra l'altro, la modifica degli articoli 2 e 11 dello Statuto.
In particolare, l'art. 11, ove modificato nel senso prospettato, estenderebbe il diritto di elettorato passivo degli "attivi" (cioè la possibilità di essere eletto nel Consiglio), anche a coloro che dal Fondo non sono usciti, avvalendosi della norma che consente di percepire una parte dello "zainetto" sotto forma di "rendita".
Se fosse vera la motivazione sopra richiamata, la necessità appalesata sarebbe ancor più attuale per i pensionati, la cui età media è di 80 anni. Tuttavia, non solo i pensionati (con i quali l'Azienda, assecondata dai Sindacati, si è dichiarata assolutamente contraria a parlare) non sono stati nemmeno informalmente consultati e la loro esigenza di poter continuare ad essere rappresentati neanche presa in cosiderazione, quantunque più urgente rispetto a quella degli attivi. E che la motivazione sia doppiamente non veritiera è confermato dal fatto che, con la proposta modifica del Regolamento Elettorale (perlatro ancora da approvare), le cosiddette Fonti Istitutive hanno previsto che le liste degli eleggibili siano costituite, per gli attivi, da quattro consiglieri effettivi e quattro supplenti, ciascuno dei quali collegato ad un effettivo. Ma se la difficoltà è quella indicata nella premessa su richiamata, come è possibile individuare otto candidati con gli elevati livelli di professionalità ed sperienza in luogo di quattro? Sfugge la ragione effettiva della proposta anche se, per le modalità con le quali è stata introdotta, si ha il fondato sospetto che si tratti di una modifica ad personam, fatta per assecondare l'interesse diretto e personale di qualcuno.
Le circostanze sopra espresse e l'esclusione preconcetta di qualsiasi possibilità per i pensionati di essere - a maggior ragione - parte attiva delle proposte di modifica hanno indotto i nostri rappresentati a formulare voto contrario nel Consiglio del Fondo e, parimenti, suggeriscono di invitare i pensionati votanti a NON APPROVARE le modifiche indicate per gli articoli 2 e 11 dello Statuto, ritenute, fra l'atro, allo stato, non necessarie.
Si invita, infine, pressantemente, a provvedere all'inoltro delle schede elettorali mediante raccomandata ( non per posta ordinaria), ovvero a consegnarle direttamente presso la sede del Comintato Elettorale in Milano, via Brera n. 10, allo scopo di evitare che le schede trasmesse con modalità diverse vengano annullate.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
GIORNALE DEI PENSIONATI DELLA "Cà de Sass" N° 125
PER ABILITARE L'ACCESSO AL LINK "COMUNICAZIONI" ALLA VOCE " GIORNALE DEI PENSIONATI" CLICCARE QUI:ARCHIVIO GdP
I RISULTATI DELLE ELEZIONI AL FONDO SANITARIO
Publichiamo qui di seguito i risultati delle elezioni negli Organi amministrativi del Fondo Sanitario.
Il risultato, positivo da un lato per la nostra lista, con le elezioni a larga maggioranza di Filippo Vasta nel Consiglio di Amministrazione e di Gilberto Godino nell'Assemblea dei delegati, lascia, dall'atro lato, un certo amaro in bocca per la mancata elezione di un secodo candidato da noi proposto per l'Assembea dei delegati. Infatti, Francesco Basilico, secondo come numero di voti conseguiti, non é risultato eletto a causa del meccanismo elettorale che, per effetto del discutibile giuoco dei resti, ha privilegiato un soggetto proposto dall'intersindacale, che ha formato il cosiddetto "listone".
La nota dolente, consueta, deriva dal fatto che, a causa di uno statuto ampiamente antidemocratico, la maggioranza bulgara negli organi amministrativi è composta da soggetti appartenenti, a parte i CUB, alle cosiddette "fonti istitutive" (banca e sindacati) che si appropriano di questo appellativo senza averne né titolo, né diritto, come chiarito sia dal Tribunale che dalla Corte d'Appello di Milano.
La circostanza comporta che il compito dei nostri rappresentanti é improbo, perché risultano essere soli contro tutti e inascoltati.
Tuttavia, la loro professionalità e competenza, indiscutibili, non mancheranno di far emergere, in seno ai rispettivi Organi, le incongruenze e le contraddizioni che ormai da anni penalizzano la nostra categoria, così come non mancheranno di portare avanti importanti istanze sulle differenze di trattamento fra attivi e pensionati (differenti contribuzioni per persone a carico e non dei pensionati, quote differite, franchigie e quant'altro) derivanti da prepotenza e arroganza di chi non conosce le più elementari regole della democrazia che dovrebbero essere la norma in una comunità, in seno alla quale andrebbero riconosciuti a tutti medesimi diritti.
VOTAZIONI PER IL RINNOVO DEGLI ORGANI DEL FONDO SANITARIO INTEGRATIVO
AVVERTENZA IMPORTANTE
Ci è stato riferito che, alla data odierna (21/05/2018) sussistono problemi per votare in via telematica. Invitiamo i pensionati a prendere atto dell'inconveniente, tenuto comunque presente che vi è tempo fino al 30 maggio prossimo per esprimere il proprio voto.
Gli interessati sono invitati a far conoscere l'eventuale impossibilità di procedere alla votazione nei tempi previsti.
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